INCENTIVI FISCALI ED ECOBONUS 2019
Nel 2019 la legge di bilancio ha prorogato al 2020 i termini per usufruire dei vantaggi messi in campo in termini di sgravi fiscali ed eco bonus.
La detrazione si basa sul recupero dal 50 a 65% sull’imponibile IRPEF a seconda dei lavori effettuati e in ogni caso al centro della questione troviamo interventi volti a garantire il risparmio energetico della struttura oggetto degli interventi di ottimizzazione. Per i condomini il riconoscimento dello sconto IRPEF sale fino al 75%.
Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta:
La legge di bilancio 2019 sostanzialmente che sono soggette a detrazione le spese sostenute sugli edifici e sulle abitazioni in termini di:
Ecobonus 2019, Le tre aliquote e i lavori ammessi:
Sono tre le aliquote previste per l’intervento di ottimizzazione energetica degli edifici, nello specifico per interventi volti a migliorare la resa energetica tramite l’installazione di apparati la cui azione in modo diretto o indiretto consenta di risparmiare energia. Nello specifico parliamo di lavori effettuati per:
- Ottimizzazione termica degli edifici, lavori di coibentazione, pavimentazione, infissi.
- Installazione di impianti fotovoltaici
- Sostituzione impianti di climatizzazione
- Installazione impianti di gestione intelligente (domotica) per l’ efficientamento degli impianti di riscaldamento
- Detrazione 50% sull’irpef per i seguenti interventi
- Ecobonus riconosciuto sulla sostituzione degli infissi con altri le cui caratteristiche migliorino il controllo termico e di conseguenza riducano le dispersioni di energia dell’edificio o dell’abitazione
- Ecobonus schermature solari, detto anche bonus tende
- Bonus installazione caldaie a biomassa
- caldaie a condensazione, che continuano ad essere ammesse purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.18/2013. Le caldaie a condensazione possono, tuttavia, accedere alle detrazioni del 65% se oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.
- Detrazione ecobonus 65% per i seguenti interventi
- interventi di coibentazione dell’involucro opaco;
- pompe di calore;
- sistemi di building automation;
- collettori solari per produzione di acqua calda;
- scaldacqua a pompa di calore;
- generatori ibridi, cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro.
- Detrazione ecobonus al 70% o 75% per i seguenti interventi
- interventi di tipo condominiale. Attenzione: tale detrazione vale per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 con il limite di spesa di 40.000 euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio. Qualora gli stessi interventi siano realizzati in edifici appartenenti alle zone sismiche 1, 2 o 3 e siano finalizzati anche alla riduzione del rischio sismico determinando il passaggio a una classe di rischio inferiore, è prevista una detrazione dell’80%. Con la riduzione di 2 o più classi di rischio sismico la detrazione prevista passa all’85%. Il limite massimo di spesa consentito, in questo caso passa a 136.000 euro, moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.
Ecobonus 2019: importo massimo spesa detraibile
Attenzione alle soglie massime di spesa ammissibili, Il limite massimo detraibile è pari a:
- 100.000 euro per gli interventi di riqualificazione energetica;
- 60.000 euro per gli interventi sull’involucro dell’edificio;
- 30.000 euro per la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, ovvero installazione di impianti dotati di caldaie a condensazione, pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia;
- 60.000 euro per l’installazione di pannelli solari utili alla produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università
Opzione ecobonus come sconto in fattura:
Il Decreto Crescita prevede la possibilità per il contribuente di poter accedere alla detrazione fiscale spettante per i lavori ammessi all’ecobonus ed al sismabonus anche come sconto diretto in fattura. In cosa consiste: il contribuente potra’ optare per l’applicazione di uno sconto sulle spese sostenute, decurtato direttamente sulla spesa complessiva. Spettera’ poi all’impresa esecutrice recuperare l’importo tramite compensazione con modello F24 in 5 anni con la possibilita’ di cessione del credito ai fornitori anche indiretti di beni e servizi.
Soggetti beneficiari dell’ecobonus
I soggetti che possono accedere all’ecobonus e possono richiedere la detrazione fiscale sono:
- i contribuenti che conseguono reddito d’impresa (persone fisiche, società di persone, società di capitali);
- le associazioni tra professionisti;
- gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale;
- persone fisiche ovvero: titolari di un diritto reale sull’immobile, condomini per gli interventi sulle parti comuni, inquilini, coloro che possiedono un immobile in comodato, familiari o conviventi che sostengono le spese.
La detrazione fiscale è riconosciuta soltanto su lavori di riqualificazione energetica effettuati su unità immobiliari ed edifici residenziali esistenti. Non sono ammesse in detrazione le spese sostenute in corso di costruzione di un nuovo immobile.
Ecobonus 2019: come pagare le spese
Bisogna seguire alcuni accorgimenti pero’ per cio’ che conceerne i pagamenti delle prestazioni. L’Agenzia delle Entrate ha specificato che le regole del pagamento variano:
- nel caso di contribuenti non titolari di reddito d’impresa, il pagamento delle spese deve essere effettuato esclusivamente tramite bonifico bancario o postale. I contribuenti nel versamento con bonifico dovranno indicare la causale del versamento, il codice fiscale del beneficiario della detrazione, il numero di partita Iva o il c.f. del soggetto a favore di cui si effettua il pagamento;
- i contribuenti titolari di reddito d’impresa non sono soggetti all’obbligo di pagare tramite bonifico ma l’importante è conservare idonea documentazione per la prova delle spese.
Richiedere ecobonus 2019: comunicazione ENEA obbligatoria
Tra gli adempimenti previsti per beneficiare dell’ecobonus vi è l’obbligo di comunicazione ENEA delle spese effettuate entro la scadenza di 90 giorni dalla data di fine dei lavori. Per poter beneficiare delle detrazioni fiscali dell’Ecobonus 2019 bisognerà inviare all’ENEA i seguenti dati:
- dati anagrafici del beneficiario;
- informazioni relative all’immobile oggetto di intervento;
- tipologia di intervento.
Il portale per la comunicazione ENEA 2019 è stato pubblicato l’11 marzo 2019, data a partire dalla quale decorrono i 90 giorni di tempo per la trasmissione per i lavori già conclusi. I dati di cui sopra rappresentano le sezioni presenti solitamente nel portale ENEA dedicato alle detrazioni risparmio energetico da compilare per poter effettuare l’invio della dichiarazione. Oltre ai dati relativi al soggetto che richiede la detrazione bisognerà prestare particolare attenzione alle informazioni relative all’immobile presso cui sono stati effettuati i lavori e alla tipologia di intervento effettuato.
Per tutti i dettagli si rimanda al vademecum per l’Ecobonus pubblicato da ENEA con una scheda per ciascuna delle tipologie di lavoro ammesso in detrazione fiscale.